L’ Achievement Award della prestigiosa Società degli Oculisti Americani(American Academy of Ophthalmology) sarà consegnato in Ottobre a Chicago a quattro oculisti italiani. La premiazione avverrà in occasione del meeting annuale della Società degli Oculisti Americani che si terrà a Chicago dal 27 al 30 Ottobre 2018.
I quattro Italiani si sono distinti per il contributo all’avanzamento della oftalmologia e per il contribuito significativo alle attività scientifiche e di insegnamento della AAO.
Questo riconoscimento all’Eccellenza Oculistica Italiana (maturata presso prestigiose Istituzioni Oculistiche Estere per tutti i quattro oculisti italiani premiati) possa essere un messaggio di speranza per tutti i pazienti italiani che cercano la soluzione ai loro problemi oculistici.
Federico Badala, MD; Milano
Si Laurea in Medicina e specializza in Oftalmologia con ilmassimo dei voti e la lode. Ottiene, superando gli esami della United States Medical Licensing Examination, la licenza per poter operare negli USA dove si tratterrà dal 2004 al 2008.
E’ VisitingAssistant Professor al Jules Stein Eye Institute della University of California Los Angeles e Clinical Fellow in chirurgia della Cornea a Filadelfia presso il Wills Eye Hospital, il primo ospedale oftalmico degli USA.
Introduce in Italia una serie di interventi innovativi: Nel 2008 impianta per la prima volta in Italia la cornea artificiale: “Cheratoprotesi di Boston” concepita e realizzata presso la prestigiosa Harvard University; 2010 – introduce in italia l’intervento di cataratta con impianto di lenti intraocularipersonalizzabilicon la luce; 2013 – porta a Milano il nuovo trapianto di cornea non invasivo chiamato DMEK;
2014 – porta in Italia la lente intraoculare telescopica IOL AMD, migliore innovazione in oftalmologia;
2016 – introduce in Italia le prime lenti intraoculari a campo di visione allargato: le lenti intraoculari EyeMax per chi soffre di maculopatia. Clicca qui per la biografia completa.
Francesco Pichi, MD; Maleo (LO)
Medico associato dello staff presso l’Eye Institute presso la Cleveland Clinic di Abu Dhabi. Prima di unirsi alla Cleveland Clinic di Abu Dhabi, il dott. Pichi esercita presso il Cole Eye Institute, presso la Cleveland Clinic in Ohio, negli Stati Uniti.
L’esperienza del Dr. Pichi in Europa e negli Stati Uniti contribuisce alla sua diversa esperienza nelle presentazioni di malattie nei campi della retina e dell’uveite. Il suo lavoro clinico e di ricerca ha contribuito alle innovazioni nel campo dell’imaging retinico e del trattamento delle malattie infiammatorie dell’occhio. Clicca qui per la biografia completa.
Grazia Pertile, MD; Negrar (VR)
Direttore dell’Oculistica dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, cinquantadue anni, originaria di Asiago. Dal 2003 è a capo dell’Oculistica di Negrar. Dopo aver conseguito la specializzazione all’Università di Maastricht ha lavorato dal 1999 al 2003 presso il Middelheim Hospital di Anversa (Belgio).
Chirurgo di fama internazionale, fa parte dell’équipe per la realizzazione della retina artificiale fotovoltaica tutta “made in Italy. Ha promosso diverse iniziative di collaborazione con alcuni centri di ricerca fondamentali (University Eye Center, Tubingen,Germania; Divisione di Neuroscienze, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia; Università Ludwig Maximillians, Monaco, Germania; New York Medical College, Valhalla, New York…). Clicca qui per la biografia completa.
Giuseppe Querques, MD; Milano
Professore Associato di Oftalmologia presso l’Università Vita-Salute, Ospedale San Raffaele Milano. I suoi principali interessi sono la Retina Medica (degenerazione maculare legata all’età, patologie vascolari retiniche, distrofie ereditarie maculari e retiniche) e la Chirurgia (retinica e cataratta). Il Prof. Querques ha contribuito a più di 350 lavori scientifici nell’area della retina medica, pubblicati su riviste scientifiche internazionali indicizzate.
È inoltre editore (in chief/associate) e reviewer delle principali riviste scientifiche in ambito oculistico.
La sua area di ricerca clinica e di laboratorio è focalizzata sulla diagnosi e sul trattamento della degenerazione maculare legata all’età, patologie vascolari retiniche, distrofie ereditarie maculari e retiniche. Clicca qui per la biografia completa.
Ringraziamo la Società americana per il prestigioso riconoscimento al Dott. Badalà il quale da anni è impegnato allo sviluppo di tecniche innovative nella cura delle malattie della cornea, della cataratta e delle maculopatie.
Cinque giorni addietro ho fatto il trapianto di cornea DMEK per la cornea guttata. Mi spaventava tantissimo perché la vista è fondamentale. Con sorpresa semplicemente in quattro giorni, anzi tre (perch... Continua a leggere la testimonianzaé io ci vedo già da dopo il terzo giorno dall’operazione) è cambiato completamente tutto in meglio.
Dall’occhio operato io oramai avevo una visione velata, come avere un velo davanti all’occhio che ti fa vedere tutto sfocato. Io da subito quando ho aperto l’occhio già intravedevo che la visione era pulita, non so come dire, era brillante, scintillante, già subito era cambiata; poi giorno per giorno sempre migliorando l’occhio è diventato completamente pulito, completamente cambiato.
Non ho sentito assolutamente niente, ma no “niente” per essere benevola, niente, cioè veramente niente. Consiglierei certamente questo intervento a chi soffre di questa patologia anche perché è un problema che veramente ti rovina la vita nel senso che è molto difficile da gestire tutti i giorni, nella vita quotidiana.
Mi sembra quasi impossibile che con un'operazione dopo tre giorni si possa avere questo risultato.
Sono contentissima! Grazie dottore!