Il cheratocono è una malattia diffusa che colpisce soprattutto i giovani. Oggi la tecnologia offre molte nuove possibilità di cura per il Cheratocono. Vengono qui presentate le più innovative terapie del cheratocono in una video intervista al Dottor Badalà che ha introdotto in Italia importanti innovazioni nella cura del cheratocono.
Il cheratocono viene per diversi motivi. I due principali sono una fragilità genetica nella struttura della cornea e per questo è una malattia che spesso colpisce più membri della stessa famiglia; il secondo ben accertato è un traumatismo che si ripete sulla cornea, per esempio questi sono pazienti che spesso sfregano gli occhi, lo sfregare gli occhi rovina una cornea che è geneticamente più fragile.
Il Traumatismo sull’occhio può anche essere legato ad una posizione impropria durante il sonno. Per esempio dormire a pancia in giù oppure sul fianco può in qualche caso associarsi ad un danno sulla cornea durante la notte a seguito di sfregamento dell’occhio sul cuscino.
In qualche caso i soggetti con cheratocono sono anche soggetti allergici e soffrendo di prurito e bruciore tendono a sfregare gli occhi. Curare per tempo la allergia agli occhi allora è fondamentale per prevenire l’insorgenza del cheratocono, soprattutto nei soggetti che hanno familiari con il cheratocono conclamato.
Il primo scopo nella cura del cheratocono è fermare la progressione della malattia. Arrestarla è possibile anche senza intervento chirurgico.
In alcuni casi infatti basta eliminare le brutte abitudini come quella di sfregare gli occhi per arrestare la progressione del cheratocono ed osservare un miglioramento della vista e della topografia corneale. Qualche altra volta il traumatismo sulla cornea è subdolo e vanno ricercate con attenzione possibili altre fonti di trauma sulla cornea.
Una volta escluse tutte le possibili cause e coretti tutti i fattori di rischio, se il cheratocono continua a progredire allora è opportuno un intervento di Cross-Linking.
L’intervento di Cross-Linking è una valida opzione per arrestare il peggioramento del cheratocono nei casi in cui il semplice cambiamento delle abitudini del paziente non sia sufficiente a fermare la malattia.
Lo scopo del cross-linking è quello di rendere più robusta la cornea e quindi rendere la sua deformazione più difficile. L’intervento di cross-linking irrigidisce lo scheletro della cornea. Lo scheletro della cornea è fatto dal collagene ed il Cross-linking lega (cross-link) tra di loro le molecole di collagene.
L’intervento può essere eseguito con diverse tecniche, un centro specializzato saprà consigliarvi la tecnica più indicata nel caso specifico. E’ sempre opportuno cercare di eliminare ogni forma di traumatismo prima dell’intervento di cross-linking, perché se il trauma sulla cornea continua si può assistere ad un peggioramento anche dopo successivo al cross-linking, il che rende di conseguenza poi molto più difficoltosa la cura del cheratocono.
Una volta accertato che il cheratocono è stabile, si può intervenire per migliorare la vista. Ci sono diverse opzioni a tale riguardo.
L’inserimento di alcuni anellini all’interno della cornea permette di migliorare la vista. Questi anellini
cambiano la curvatura della cornea, la rendono più regolare e quindi migliorano la vista del paziente o la sua capacita di indossare le lenti a contatto.
L’intervento si esegue con l’ausilio di un laser che crea un tunnel all’interno della cornea dove poi vengono alloggiati questi anelli. Esistono diversi tipi di anelli intrastromali (ad esempio gli INTACS oppure i Ferrara Rings) tutti di materiale plastico però con forma e profilo differente.
In base alle caratteristiche del cheratocono l’oculista esperto saprà consigliarvi quale soluzione sia la migliore: un solo anello, due anelli, un modello piuttosto che un altro.
Le lenti fachiche sono come delle lenti a contatto che però vengono inserite all’interno dell’occhio.
Queste vengono di solito utilizzate per correggere miopia e astigmatismo elevato.
Esistono diversi tipi di lente fachica, di solito in questi casi utilizziamo le lenti fachiche Visian ICL o EVO Toriche oppure le Artisan Toriche. Le Visian ICL o EVO vengono posizionate dietro l’iride e davanti al cristallino, le Artisan vengono posizionate davanti l’iride.
In nessun caso queste lenti risultano visibili dall’esterno, l’occhio conserva il suo aspetto naturale. A seconda del tipo di cheratocono è consigliabile un tipo di lente fachica oppure l’altro.
Nei pazienti con cheratocono stabile che abbiano superato i cinquanta anni di età l’intervento di cataratta con l’inserimento di una lente intraoculare customizzata costruita apposta per le esigenze del paziente è una valida opzione in quanto permette di correggere i difetti di vista che di solito sono piuttosto elevati.
Sempre durante l’intervento di cataratta si rimuove la cataratta e si impianta una lente intraoculare standard all’interno dell’occhio. In chi soffre di cheratocono c’è la possibilità di scegliere una lente a contatto personalizzata.
In sostanza dopo aver raccolto con precisione tutti i dati relativi al cheratocono, si fa costruire in laboratorio una lente intraoculare personalizzata che possa, un pò come una lente a contatto, correggere i difetti di vista.
Il trapianto di cornea oggi non è più l’intervento invasivo di qualche anno fa perchè è un trapianto di cornea selettivo, non si sostituisce più tutta la cornea come un tempo, si sostituisce soltanto la parte di cornea malata (trapianto di cornea lamellare o DALK), lasciando la parte di cornea sana. Questo permette un recupero visivo molto più veloce e un rischio di rigetto molto più basso.
Nel Cheratocono la parte di cornea malata è la parte più esterna (lo stroma) mentre la parte più interna (endotelio) è sana e allora si esegue un trapianto di cornea lamellare anteriore chiamato anche DALK.
Il trapianto di cornea permette di correggere in modo definitivo le aberrazioni visive legate al cheratocono. Oggi con una ripresa della vita normale, di regola appena due settimane dopo l’intervento.
Oggi quindi è un tempo di speranza per chi cerca una cura del cheratocono. Esistono diverse soluzioni innovative e proprio rivolgendovi ad un centro all’avanguardia riuscirete ad avere la soluzione più adatta al singolo caso.
E’ fondamentale una diagnosi precoce per avere i risultati migliori, per cui se avete un familiare con cheratocono vi raccomandiamo di effettuare uno screening con Visita Oculistica e Topografia corneale in maniera tempestiva.
Vi invitiamo a visitare la sezione testimonianze, dove troverete il racconto dei pazienti con cheratocono operati con gli interventi più innovativi,nella speranza che ciò possa essere di conforto e di aiuto.
La cura del cheratocono frusto e avanzato può avvalersi dell’intervento Laser cheratocono. L’intervento laser nel cheratocono è indicato in presenza di noduli o cicatrici sull’apice del cheratocono.
Il trattamento laser del cheratocono in questi casi può essere di grande aiuto perché permette di appiattire e regolarizzare il cono con un miglioramento della vista e/o una maggiore possibilità di usare le lenti a contatto per cheratocono.
Il Dott. Badala esegue l’intervento laser cheratocono, insieme al crosslinking, a Milano e Catania.
Recensione Intervento di Terapia Medica.
Carmine Rapanà, Catania
Ho il Cheratocono per il quale da cinque mesi ho cominciato una terapia medica ed ho cambiato alcune mie abitudini. Non ho più sfregato l’occhio, ho eseguito una terapia con gocce mattino e sera ed ho dormito con una ... Continua a leggere la testimonianzaconchiglia protettiva o comunque senza poggiare l’occhio interessato sul cuscino. Oggi mi ritrovo con una situazione visiva migliorata.
Non sfrego più gli occhi, dormo con la conchiglia di protezione e mi ritrovo con la vista sensibilmente migliorata senza la necessità di nessun intervento in appena cinque mesi!
Sono venuto a visita proprio per la possibilità di dover fare un intervento per il cheratocono ed oggi mi ritrovo con il cheratocono che si è arrestato e la vista che è migliorata senza nessun intervento.
Grazie Dott. Badala!
Guarda il video con la testimonianza del Sig. Carmine Rapanà