L’intervento di Maculopatia con EyeMax ha ridato la gioia di vivere a tanti nostri pazienti, permettendogli di ritornare a vedere e svolgere le loro occupazioni preferite come leggere, guidare, riconoscere i volti delle persone care.
Alcune di queste testimonianze sono state raccolte nel video che volentieri pubblichiamo, con l’auspicio che lo stesso possa dare speranza per chi come loro soffre di Maculopatia e si è sentito dire che “non c’è nulla da fare”.
EyeMax: Come Funziona il Nuovo Intervento Maculopatia
EyeMax è una lente intraoculare che funziona così: proietta immagini ben chiare sia al centro della macula che nella periferia della stessa. Chi soffre di Maculopatia di
EyeMax è una lente che viene impiantata all’interno dell’occhio durante l’intervento di Cataratta oppure se il paziente è stato già operato di Cataratta può essere impiantata in aggiunta alle normali lenti inserite all’interno dell’occhio al momento del primo intervento.
L’intervento di Maculopatia con EyeMax non ferma la Maculopatia, permette solo di migliorare la vista in casi selezionati, per questo si consiglia di sottoporsi sempre ad approfondite visite preliminari di valutazione presso un centro specializzato nella cura della Maculopatia. Inoltre le comuni terapie a base di iniezioni intravitreali di farmaci per bloccare la malattia devono e possono essere continuate sia prima che dopo l’intervento di Maculopatia con EyeMax.
EyeMax: dalle Critiche ai Risultati Positivi
La lente EyeMax ha risposto in maniera egregia alle necessità dei pazienti operati, alcuni dei quali avevano purtroppo perso ogni speranza di condurre una vita normale. Non solo, EyeMax ha superato anche alcuni scetticismi preconcetti iniziali, alcuni sfociati purtroppo in maldestri tentativi di diffamazione. Queste esperienze sono la migliore risposta possibile nei confronti di tutti, i detrattori, ma soprattutto i futuri pazienti, i quali potranno beneficiare degli utili racconti condivisi per decidere se usufruire della tecnologia EyeMax.
EyeMax: la Parola ai Pazienti
Abbiamo raccolto per voi in un unico video alcune delle recensioni dei pazienti, il loro è un passaggio dalla disillusione… alla speranza…. e poi alla gioia per il risultato raggiunto e la vita che cambia. Come detto l’esperienza di un centro di riferimento può aiutare a capire meglio se esiste o meno l’indicazione per questo tipo di intervento ed è per questo motivo che il dottor Badalà dal 2016 tiene corsi ai principali congressi europei ed americani sull’intervento di EyeMax che abbiamo introdotto per primi in Italia nel 2016 e che abbiamo contribuito a sviluppare.
Ecco dunque la voce di alcuni pazienti intervistati.
Anna Maria Mana, da Torino: Il mio oculista aveva detto che non c’era nulla da fare e che forse avrei potuto avere dei vantaggi con le cellule staminali ma in futuro. Siccome io ho 72 anni, insomma il futuro per me si riduce…
Pacifico Monte, da Cerano (NO): Prima dell’intervento al centro dell’immagine vedevo un cerchio scuro come se fosse nebbia.
Roberto Barlassina, da Monza: Non riuscivo a vedere i volti se non a mezzo metro di distanza, facevo fatica a rilevare i cartelli stradali.
Manuela Ramella, da Firenze: Sarà una cosa buffa ma anche andando in galleria, guidando, per me le gallerie erano illuminate molto male. Dopo questo intervento la situazione è cambiata completamente, cioè le luci andavano bene com’erano insomma.
Santo Varagone, da Venaria Reale (TO): E lei mi ha ridato di nuovo la speranza, mi ha operato, l’intervento non l’ho neanche sentito e dopo l’intervento sono migliorato moltissimo.
Anna Maria Mana: La sera stessa in albergo provavo a sbirciare un pochino se vedevo… e vedevo!
Pacifico Monte: E dopo l’intervento la parte scura centrale non esiste più e vedo perfettamente l’immagine.
Manuela Ramella: Ho preso l’ago, il filo e l’ho infilato naturalmente, senza fare difficoltà, senza cercare luci particolari… oh mamma! Che cosa bella questa!
Roberto Barlassina: Dopo l’intervento la vita mi è cambiata quasi completamente, vedo molto più chiaro. Sono soddisfatto dell’intervento che m’ha restituito un po’ forse la gioia di vivere.
Ombretta Nardini, da Lucca: Posso leggere il giornale tutti i giorni, posso rifare le mie parole crociate che sono un’appassionata e poi posso circolare per la strada e supermercati senza dover chiedere chi sto salutando o chi è che sta salutando me, che non riuscivo a riconoscerle.
Manuela Ramella: – Quindi consiglierebbe questo intervento a chi soffre di maculopatia?
– Certamente e senza aver timori, senza aver paura! Mi ha colpito tantissimo la frase che lei mi ha rivolto prima dell’intervento, m’ha detto: “Lei si fa un bellissimo regalo oggi, perché oggi potrà veramente vedere meglio”.
Pacifico Monte: Ma direi che io ho acquistato veramente una vista che non speravo, ecco!
Ombretta Nardini: La qualità della vita è molto, molto meglio. Mi sto riavvicinando a quello che facevo.
Santo Varagone: Rinasci un’altra volta.
Anna Maria Mana: Io sono molto grata al dottor Badalà e a tutta la sua equipe perché oltre quello, veramente, non siete solo medici ma siete umani e per noi che ci vediamo poco, l’umanità è importante.
La lente EyeMax oggi è una tecnologia che si sta affermando e che aiuterà un numero sempre maggiore di persone che soffrono di Maculopatia a riappropriarsi delle proprie abitudini.