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La retina è lo strato interno dell’occhio costituito da cellule nervose, un pò come la pellicola della macchina fotografica raccoglie le immagini, e li trasforma in segnali nervosi che poi vengono trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico.
Le alterazioni della retina vengono rilevate molto bene attraverso l’esame del fondo dell’occhio.
La retina è il solo tessuto in cui arterie e vene possono essere esaminate direttamente e le loro condizioni forniscono preziosissime informazioni anche sullo stato di salute generale del paziente. Se vengono evidenziate delle lesioni a livello dei vasi retinici, è probabile che ve ne siano di simili in altri distretti arteriosi o venosi
Le retinopatie possono coinvolgere la macula o zone di retina periferica.
Il quadro clinico varia a seconda della zona colpita; se la lesione interessa la macula, si hanno distorsione delle linee rette, perdita dell’acuità della visione centrale e alterazioni della visione dei colori.
Se invece riguarda altre aree retiniche (lesioni non maculari), si possono avere alterazioni di una porzione di campo visivo (scotoma) o anche, in casi di interessamento massivo della retina, cecità totale (amaurosi).
Le principali retinopatie da alterazione della circolazione retinica sono elencate di seguito. Possono manifestarsi nel corso di malattie generali.
Col tempo, si può instaurare la forma proliferativa, particolarmente grave, che può determinare il distacco della retina e conseguente cecità.
Tutti i diabetici dovrebbero effettuare un esame oftalmoscopico annuale, che permetta la diagnosi precoce e il trattamento delle lesioni.
La terapia si avvale della fotocoagulazione laser e può prevenire o rallentare la perdita visiva. Altre terapie più recenti sono disponibili per forme più gravi. E’ opportuno rivolgersi presso centri cura retinopatia in modo da mantenere un controllo costante della malattia. Il Dott. Badala organizza periodicamente screening per la retinopatia a Milano e Catania
Il distacco di retina consiste in un sollevamento della retina dal piano sottostante, con conseguente deficit nutrizionale e funzionale.Può essere primario, legato cioè ad alterazioni della struttura anatomica della retina, oppure secondario ad altre patologie (come complicanza di retinopatia diabetica; a seguito di traumi dell’occhio, di masse sottostanti, di processi infiammatori o associata a forte miopia, che modifica le dimensioni del globo e del fondo oculare).
La conseguenza del distacco di retina è una più o meno grave diminuzione della vista. Spesso il distacco è preannunciato dalla presenza soggettiva nel campo visivo di formazioni mobili, per lo più puntiformi, di varia dimensione, di colore grigio scuro o nero (miodesopsie), e da lampi di luce (fosfeni). In questo stadio non è ancora avvenuto il distacco vero e proprio e quindi la fotocoagulazione laser consente di bloccare la rottura, ottenendo, insieme alla riparazione della lesione, anche un buon recupero funzionale.
Quando la retina si solleva completamente dal piano sottostante, si ha un’area di cecità assoluta o relativa di un settore del campo visivo (scotoma).
Un altro sintomo spesso presente è la percezione deformata delle immagini (metamorfopsia), dovuta all’irregolarità della superficie retinica sollevata. Qualora sia già avvenuto un distacco completo, la terapia è esclusivamente chirurgica con l’intervento di cerchiaggio oppure di vitrectomia che il Dott Badalà esegue a Milano e Catania.
Solitamente la vitrectomia è limitata a soggetti in età più avanzata mentre il cerchiaggio è più indicato nei soggetti giovani.